Nuove date in programmazione per “Le tre vite di Aquileia”, il docu-film voluto dalla Fondazione Aquileia per far conoscere al  grande pubblico la storia millenaria della città divenuta patrimonio UNESCO nel 1998 e realizzato da 3D Produzioni in collaborazione con Sky Arte e Istituto Luce Cinecittà, con la regia di Giovanni Piscaglia.

Sarà possibile visionare il docu-film sul canale di Sky Arte nelle seguenti date:

  •   9 gennaio ore 20:10
  • 10 gennaio ore 7:20
  • 19 gennaio ore 11:45

Il film «è uno dei tre prodotti realizzati da 3D per Aquileia  - come ha ricordato il presidente Zanardi Landi - assieme ad un filmato da 25 minuti destinato ad accogliere i visitatori e le scuole ad Aquileia e un trailer da 3 minuti che verrà trasmesso negli Uffici Visti sparsi nel mondo, a partire dalla Federazione Russa, per offrire potenziali spunti di visita ai viaggiatori».
 
«Aquileia è una città dalle tante anime, che ha vissuto da protagonista stagioni storiche di primaria importanza per l’Italia  - ed è stato una sfida raccontarla - ha detto il regista Giovanni Piscaglia - attraverso un film che restituisse la complessità dell’eredità storica di Aquileia e la vitalità della grande città cosmopolita che fu nei secoli passati. Non solo storia anti­ca, la città viene raccontata fino ai giorni nostri indagando il modo in cui la storia è diventata oggetto di studio, scavo, musealizzazione e tutela».
 
Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte, ha sottolineato l’importanza di «rendere fruibile e contemporaneo il patrimonio dell’antica città» e ha parlato di incontro virtuoso con la Fondazione Aquileia e con l’Istituto Luce Cinecittà.  Roberto Cicutto, presidente dell’Istituto Luce, ha concesso l’utilizzo dei filmati d’archivio della prima guerra e del viaggio del milite ignoto da Aquileia a Roma, essenziali per raccontare Aquileia agli inizi del XX secolo. «Un patrimonio , l’archivio dell’Istituto Luce, ha voluto ricordare il suo presidente, inserito dall’UNESCO nel Registro della Memoria del Mondo e che può contribuire in modo determinante a far conoscere il nostro patrimonio ».
 
Il documentario prevede uno sviluppo secondo una generale linea cronologica, sulla quale si aprono parente­si tematiche che approfondiscono di volta in volta diversi argomenti. A guidarci nel viaggio sono gli interventi degli esperti e di chi quotidianamente lavora per valorizzare il suo patrimonio.
Pur essendo passata da 100.000 a 3500 abitanti, Aquileia è abitata ininterrottamente da 2200 anni e oggi convive con il suo patrimonio archeologico, la sua caratteristica è la stratificazione, un dato che emerge in modo sorprendente dalle immagini di alcune delle scoperte più importanti.

Dapprima avampo­sto militare nella conquista romana dell'Italia nord-orientale e delle regioni danubiane, ha rappresentato un porto com­merciale tra i più fiorenti del Mediterraneo. E' stata un centro di diffusione del primo Cristianesimo, sede di una diocesi estesissima e influente: il suo complesso basilicale rappresenta ancor oggi uno dei più alti esempi di arte e architettura medievale al mondo. Tra il 1077 e il 1420 fu capitale di un importante stato ecclesiastico, fino alla conquista da parte della Serenissima Repubblica di Venezia. Fece poi parte per 500 anni dell'impero asburgico, e solo alla fine della prima guerra mondiale passò al Regno d'Italia. Proprio durante il conflitto Aquileia diventa città simbolo della riunificazione d’Italia e fu proprio dalla sua Ba­silica che partì il feretro  del milite ignoto oggi sepolto nel Vittoriano di Roma.


Le riprese del film  sono state effettuate su concessione del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia – Museo Archeologico Nazionale di Aquileia e Soprintendenza per i Beni Archeologici e del Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, grazie all’impulso e al coordinamento della Fondazione Aquileia e con la collaborazione del Comune di Aquileia, della Società per la Conservazione della Basilica e delle Università che continuano a portare avanti gli scavi sul territorio dell’antica città romana.