"Al Direttore e a tutto il personale e collaboratori della Fondazione Aquileia e ai responsabili dei progetti delle Università che ad Aquileia conducono attività di ricerca.

Oggi, a seguito delle dimissioni rassegnate due mesi fa, giunge al termine il mio servizio alla Fondazione Aquileia e desidero far giungere a tutti voi il mio ringraziamento per il lavoro fatto insieme e per l’impegno profuso in questi ultimi cinque anni e nove mesi.

Insieme, anche se spesso a distanza, abbiamo lavorato ad una grande impresa, molto rilevante per la nostra Regione, per l’Italia e per una buona parte d’Europa: quella della valorizzazione del patrimonio d’arte e di cultura che proviene dai resti, dai monumenti e dalle memorie di un’Aquileia romana, medioevale, patriarcale, imperiale e italiana.

Abbiamo anche apprezzato e cercato di far apprezzare capacità, volontà, scienza e entusiasmo delle tante Università e dei tantissimi archeologi che ad Aquileia si impegnano con risultati di grande rilievo, come evidenziato anche quest’anno con l’eccezionale rinvenimento della grande piazza nell’area dei fondi Pasqualis.

Credo che si sia anche riusciti a mettere in rilievo l’innovatività e le capacità tecniche di chi ha realizzato le grandi coperture di mosaici e di reperti archeologici dell’Aula Meridionale della Basilica, della Domus Episcopale e della Domus di Tito Macro da poco inaugurata, che sono esempi che hanno riscosso grande apprezzamento ben al di là dei confini della nostra Regione.

Da parte mia, ho inteso il servizio prestato ad Aquileia come una testimonianza di riconoscenza nei confronti di un territorio che ho lasciato, se non per tornarvi nei momenti liberi, mezzo secolo fa, ma che continuo a percepire come “casa”.  Riconoscenza verso la mia famiglia, la mia Chiesa, l’eredità di Aquileia che segna tutti noi, la mia scuola, i miei amici e compagni di studi e di sport, la gente del mio paese e di una terra che sento a me vicina, partecipe e amica.

Abbiamo insieme ottenuto dei risultati molto visibili e da taluni apprezzati.  Ne sono contento e sono grato a tutti voi per aver partecipato ad un’impresa collettiva e comune, come sono riconoscente verso chi ha voluto esprimermi apprezzamento e simpatia nel corso degli ultimi due mesi.  Sono grato anche a chi ha voluto affidarmi e mantenermi un incarico entusiasmante e che si è rivelato di grande impegno e a chi mi ha assicurato in questi anni consiglio, sostegno morale e concreto.

Certamente anche per i limiti delle mie capacità, i risultati sono minori di quelli che avrei voluto e molto, moltissimo lavoro rimane ancora da compiere per ridare ad Aquileia il posto che le spetta nel panorama culturale europeo.

Auguro buon lavoro a tutti voi, con la speranza che le circostanze vi offrano la possibilità di sviluppare al massimo le vostre capacità professionali e umane e rafforzare il sentimento di servire insieme una grande causa e una grande idea."

Con molti cordiali saluti

Antonio Zanardi Landi

Lunedì 30 novembre 2020