Consolidare la 'diplomazia culturale’ come pilastro delle relazioni tra Friuli Venezia Giulia e Federazione Russa per rilanciare i rapporti di amicizia tra popoli, forieri anche di ricadute sociali e economiche, facendo leva sulle vitali e positive radici comuni della Chiesa del primo millennio dell'era cristiana così efficacemente rappresentate dall'eredità di Aquileia.

È questo l'auspicio espresso dal governatore della Regione nel corso dell'incontro, a Pavia di Udine, con il presidente del Consiglio della Cultura della Chiesa Ortodossa Russa, il metropolita Tichon.

In visita ad Aquileia su invito dell'ambasciatore e presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi in occasione della chiusura della mostra "Libro aperto. Soggetti religiosi nell'arte dei pittori russi dei secoli XX e XXI", il metropolita - accompagnato dal vice presidente del Consiglio patriarcale della Cultura della Chiesa Ortodossa Russa Hieromonaco Pavel - ha avuto modo di approfondire con il presidente della Regione il reciproco terreno di collaborazione.

La Regione ha ringraziato il metropolita perché con la sua presenza in Friuli Venezia Giulia ha voluto testimoniare un rapporto di "naturale" dialogo, collegamento e rapporto con la Federazione Russa, che l'amministrazione regionale, attraverso il prezioso lavoro della Fondazione Aquileia, definita "ambasciatrice nei rapporti con la Federazione Russa", desidera rafforzare e sviluppare.

Nell'occasione dell'incontro, a cui hanno preso parte il cardinale Giovanni Lajolo, già segretario per i Rapporti con gli Stati e Presidente del Governatorato del Vaticano, l'ambasciatore della Federazione Russa presso la Santa Sede Alexander Avdeev, l'arcivescovo di Udine Andrea Bruno Mazzocato, il vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi, il sindaco di Aquileia, è stata anticipata la prossima iniziativa che la Fondazione Aquileia ha in cantiere, ovvero una mostra del fotografo friulano Elio Ciol ospitata in un museo di Mosca insieme ad alcuni reperti e allestita anche in forma multimediale.

"Sono sicuro che la collaborazione con la Fondazione Aquileia ci permetterà di creare qualcosa di molto utile, vero e concreto", ha affermato Tichon.

Rispondendo sui rapporti tra Europa e Federazione Russa, Tichon ha definito il suo "un Paese molto misterioso, prima di tutto per noi russi, e per questo non ci sorprende - ha osservato -  che anche voi abbiate molti punti interrogativi. Ciò non costituisce un problema: penso ad esempio che l'arte quando è vera è anche chiara", ha commentato il metropolita citando l'opera di Dostoevskij, Cecov e dei grandi maestri della cinematografia russa.

Sulle incomprensioni tra i due Paesi, Tichon ha sottolineato che "per quanto riguarda l'aspetto politico un ruolo decisivo alla base dell'incomprensione sta nella fattualità: l'ideologia e la propaganda dall'una e dall'altra parte nuoce sempre alla comprensione: è per questo molto importante incontrarci e avviare una collaborazione proprio nel contesto dell'arte perché in esso la politicizzazione viene minimizzata".

"Ancora una volta attraverso l'arte - ha commentato Zanardi Landi - Aquileia riesce a essere un luogo di dialogo e ponte tra Oriente e Occidente".

Tra le possibilità di collaborazione esplorate nel corso dell'incontro di particolare interesse è stata valutata la richiesta del metropolita di poter contare sull'esperienza della Fondazione Aquileia negli interventi di valorizzazione e restauro delle aree archeologiche; a seguito dell'incontro al fine di poter constatare e valutare quanto realizzato a Aquileia la delegazione russa si è recata in visita all'aula meridionale del Battistero, alla domus e palazzo episcopale e al cantiere sul Fondo Cossar.

ARC/EP